LA STORIA DI UNA BOTTEGA
Amy Levy
La storia di una bottega
(1888)
Isbn: 9788890607677
Pagine: 224
Collana: Atlantide
€ 12,00
Nella Londra di fine Ottocento, le giovani sorelle Lorimer perdono improvvisamente il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe divise tra i vari familiari che si sono offerti di dar loro ospitalità e protezione, scelgono di restare insieme e di sopravvivere con le loro forze: fra lo sgomento generale, si trasferiscono nell’affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, e aprono una bottega di fotografia. Lacerate dai dubbi, sballottate dai colpi della fortuna, eppure appassionate e tenaci, Gertrude, Lucy, Phyllis e Fanny cercano di resistere alle privazioni e di conquistarsi uno spazio nella società, difendendo un'indipendenza per nulla scontata nella tarda età vittoriana. Nel 1888, Amy Levy realizza un originale e raffinato ritratto di donne emancipate e moderne, utilizzando una metafora assolutamente calzante, quella della tecnica fotografica. Come la fotografia imprime, con leggi e codici del tutto nuovi, la realtà, stravolgendo per sempre l’arte e il concetto di immagine; nella stessa misura, le quattro protagoniste rivolgono uno sguardo più genuino alla vita, incarnando una donna, al contempo idealista e concreta, che annuncia il mutamento rapido e inarrestabile della condizione femminile alle porte del ventesimo secolo.
Informazioni sull'autore
Amy Judith Levy nacque il 10 novembre 1861 a Londra da una famiglia borghese di religione ebraica. Già nel 1875 appariva, sulla rivista femminista «The Pelican», il suo primo componimento poetico, The Ballad of Ida Grey (A Story of a Woman’s Sacrifice). Nel 1879 entrò al Newnham College di Cambridge e fu la prima studentessa ebrea nella storia dell’istituzione. Insofferente verso l’isolamento dell’Università e della società dovuto al suo essere una donna e un’ebrea, fu perennemente tormentata, come si evince dai suoi scritti. Nel 1888 l’editore Thomas Fisher Unwin pubblicò The Romance of a Shop (La storia di una bottega), il suo primo romanzo. Morì suicida soltanto un anno dopo a soli ventotto anni.
La storia di una bottega
Traduzione di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci
Introduzione di Silvana Colella
A cura di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci
Titolo originale: The Romance of a Shop
Lingua originale: Inglese (Letteratura inglese)
Introduzione di Silvana Colella
A cura di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci
Titolo originale: The Romance of a Shop
Lingua originale: Inglese (Letteratura inglese)
Isbn: 9788890607677
Pagine: 224
Collana: Atlantide
€ 11,40
Nella Londra di fine Ottocento, le giovani sorelle Lorimer perdono improvvisamente il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe divise tra i vari familiari che si sono offerti di dar loro ospitalità e protezione, scelgono di restare insieme e di sopravvivere con le loro forze: fra lo sgomento generale, si trasferiscono nell’affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, e aprono una bottega di fotografia. Lacerate dai dubbi, sballottate dai colpi della fortuna, eppure appassionate e tenaci, Gertrude, Lucy, Phyllis e Fanny cercano di resistere alle privazioni e di conquistarsi uno spazio nella società, difendendo un'indipendenza per nulla scontata nella tarda età vittoriana. Nel 1888, Amy Levy realizza un originale e raffinato ritratto di donne emancipate e moderne, utilizzando una metafora assolutamente calzante, quella della tecnica fotografica. Come la fotografia imprime, con leggi e codici del tutto nuovi, la realtà, stravolgendo per sempre l’arte e il concetto di immagine; nella stessa misura, le quattro protagoniste rivolgono uno sguardo più genuino alla vita, incarnando una donna, al contempo idealista e concreta, che annuncia il mutamento rapido e inarrestabile della condizione femminile alle porte del ventesimo secolo.
Informazioni sull'autore
Amy Judith Levy nacque il 10 novembre 1861 a Londra da una famiglia borghese di religione ebraica. Già nel 1875 appariva, sulla rivista femminista «The Pelican», il suo primo componimento poetico, The Ballad of Ida Grey (A Story of a Woman’s Sacrifice). Nel 1879 entrò al Newnham College di Cambridge e fu la prima studentessa ebrea nella storia dell’istituzione. Insofferente verso l’isolamento dell’Università e della società dovuto al suo essere una donna e un’ebrea, fu perennemente tormentata, come si evince dai suoi scritti. Nel 1888 l’editore Thomas Fisher Unwin pubblicò The Romance of a Shop (La storia di una bottega), il suo primo romanzo. Morì suicida soltanto un anno dopo a soli ventotto anni.
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