UMBRIALIBRI 2012: LO STATO DEGLI ITALIANI
10.11.2012
La manifestazione umbra dedicata alla letteratura, giunta alla XVIII edizione, ha affrontato un tema centrale nella tradizione italiana: letteratura e riflessione sulla condizione degli italiani – come popolo, nazione e senso di identità. ...Da Dante a Pasolini, i principali intellettuali di ogni epoca hanno sentito, sofferto e vissuto questo tema, affrontandolo con l’unica arma a loro disposizione: la parola.

Sabato 10 novembre, nell’accogliente Caffè letterario allestito all’interno della Rocca Paolina di Perugia, Jo March Agenzia Letteraria è intervenuta alla nota kermesse cittadina presentando la sua collana Atlantide. L’intervento dell’Assessore al Comune di Perugia Andrea Cernicchi ha evidenziato il notevole lavoro dell’agenzia, che ha saputo distinguersi nel panorama regionale e nazionale, tanto da essere stata individuata dal comitato scientifico del Circolo dei Lettori di Perugia come una delle più valide case editrici emergenti del territorio.

La ricercatrice Annalisa Volpone ha richiamato l’attenzione sulla modernità dell’opera gaskelliana Nord e Sud, soffermandosi in particolare sull’eroina del romanzo, Margaret Hale, mediatrice di due parti aspramente in lotta, quella degli operai e quella del padronato industriale e che sperimenta il passaggio epocale da un mondo arcaico a uno industriale e tecnico. Ritenendo “ottima” la traduzione di Laura Pecoraro (curata da Ricci e Mastroianni), la Volpone ha ribadito come sia importante scoprire un’autrice vittoriana troppo a lungo dimenticata in Italia.

Presente al tavolo dei relatori la redazione della Jo March: Lorenza Ricci e Valeria Mastroianni hanno lanciato la seconda uscita della collana. Ancora un testo vittoriano, e un’autrice sinora mai tradotta: è il romanzo La storia di una bottega (1888) di Amy Levy. Uno splendido ritratto di donne nuove e moderne, con una metafora assolutamente calzante, quella della tecnica fotografica: le giovani sorelle Lorimer perdono il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe tutte divise tra i familiari, intraprendono un percorso più rischioso, che però permette loro di restare insieme e di sopravvivere con le proprie forze. La preziosa eredità che hanno potuto mettere da parte, infatti, non è una somma di denaro bensì la capacità di esercitare l’arte che hanno imparato dal genitore e che intendono coltivare con passione e volontà tanto da farne un mestiere. Tra lo sgomento dei parenti, le quattro donne scelgono di mettere in vendita la grande casa di famiglia e di trasferirsi nell’affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, dove aprono una bottega di fotografia.

Il libro uscirà nella prima settimana di dicembre 2012, con qualche giorno di ritardo rispetto alla data prefissata. La Jo March ha atteso, infatti, l’autorizzazione del "Leighton House Museum" di Londra per l’utilizzo di una preziosa fotografia d’epoca dell’artista vittoriano Edward Linley Sambourne che sarà la copertina del romanzo italiano.




 


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